giovedì 25 ottobre 2012

Rimetto la storia di Daniela Celano come 1 post, in modo che i medici e le persone possano leggerlo

AIUTATE DANIELA CELANO UNA RAGAZZA DI 33 ANNI CHE PER UN BANALE INTERVENTO E' AFFETTA DI NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE , CHE SOFFRE IN UN LETTO IN MODO ATROCE DA 8 ANNI CHE VUOLE CHIEDERE L'EUTANASIA. LA COSA ASSURDA E' CHE DANIELA E' POVERA, E NON E' INCONDIZIONI NE FISICHE NE ECONOMICHE PER ANDARE IN SVIZZERA E MORIRE.
Dedichiamo questo blog a una ragazza di Sassari che si chiama Daniela Celano. Ha 33 anni e dall'età di 25 anni a causa di un banale intervento di ragade anale e degli ulteriori e inutili interventi successivi, si ritrova da anni allettata con dolori atroci. E' stata Daniela nel 2006, grazie alla sua conoscenza di inglese e di francese a capire su Internet in siti francesi e inglesi ,che il chirurgo per una banale ragade ( l'intervento di ragade è un intervento diffusissimo, più della metà della popolazione italiana subisce questo tipo di intervento, che si fa in day hospital, anche in anestesia locale e che non ha complicazioni, anzi il paziente il giorno dopo l'intervento non ha più dolore) le aveva rovinato la salute e la vita, lesionandole il nervo pudendo. Era quindi affetta da una patologia rara e atroce chiamata NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE . Nel 2006, non c'era un solo sito in italiano che parlava di questa patologia. Purtroppo a causa dei familiari, Daniela non è potuta andare a farsi visitare e operare in una clinica specializzata francese, serviva denaro e Daniela non aveva i soldi per il viaggio ,per gli esami, per l'operazione. Dopo esser stata seguita da dei terapisti del dolore che non conoscevano assolutamente questo tipo di patologia, come tutti i medici di Sassari e della maggiorparte d' Italia, che hanno provato di tutto per alleviare i dolori a Daniela, infilitrazioni, peridurali, agopuntura, training autogeno, auricolterapia, dagli oppiacei più deboli agli oppiacei più forti, antiepilettici, antidepressivi, etc . Dalle relazioni mediche potrete leggere che Daniela ha provato di tutto per i forti dolori atroci anche il metadone. Alla fine esasperata dai dolori atroci che la tenevano sveglia giorno e notte ha subito una neurolisi del nervo pudendo da un neurochirurgo di Sassari, che il giorno dopo l'operazione è partito, abbandonandola in ospedale, senza lasciare scritto nulla in cartella. Daniela per due mesi ha avuto una ferita aperta affianco all'ano dove entravano tre dita, ferita che perdeva siero e sangue. Si era informata come si comportavano gli specialisti francesi in questo intervento,imbottivano i pazienti di flebo di morfina ,una marea di antidolorifici. Quando Daniela invece chiedeva un antidolorifico le veniva dato un tachidol. Vedendo che non era seguita da quei medici, ha firmato ed è tornata a casa in preda a dolori atroci.Quella ferita cosi grande ha impiegato due mesi a cicatrizzarsi da sola, e il dolore atroce che Daniela aveva prima ora era ancora più atroce dall'ano, si era esteso alla zona perianale,alla natica e gamba sinistra. Daniela ha tentato il suicidiio diverse volte superando di molto i farmaci che le venivano prescritti, era arrivata a prendere l'actiq che prendeva già al massimo dosaggio, in quantità enormi, farmaco potente che si dà ai malati terminali affiancato a tutti gli altri farmaci che le avevano prescritto. Daniela non dormiva ne di giorno , nè di notte. Nel 2008, ha subito due interventi in un ospedale oncologico in Sardegna per mettere l'impianto del neuromodulatore sacrale,il neurochirurgo che le ha messo l'impianto aveva detto chiaramente a Daniela che il suo dolore era tra i più rari e i più atroci, e che non c'era paragone con i dolori dei malati di tumore. Purtroppo le aveva detto che a un dolore neuropatico cosi atroce , in una zona cosi delicata e riccamente innervata non c'era niente che potesse alleviarle il dolore per quello da anni le venivano sempre prescritti cocktai di oppiacei, di antiepilettici, di antidepressivi, di sonniferi,di altri antidolorifici ma niente.
Ora in Internet è pieno di siti sulla nevralgia del pudendo, ma si tratta quasi sempre di casi dove il dolore è nelle zone intime anteriori. Le persone con la nevralgia del pudendo all'ano sono pochissime in Italia, al massimo tre. Solo Daniela è stata rovinata per una ragade in tutta Italia, le altre persone che hanno dolore atroce all'ano sono state operate di emorroidi e anche loro non hanno trovato una cura. Un signore siciliano, padre e marito, dopo aver provato tutto quello che ha provato Daniela alla fine si è impiccato.
Daniela aveva 25 anni allora, le hanno distrutto completamente nervi e muscoli dell'ano. Ora ha 33 anni e non ce la fa più. Tempo fa ha comprato anche un libro di un Primario di Anestesia e Rianimazione qui in Italia, dove raccontava nel suo libro che era riuscito ad alleviare i casi di nevralgia del pudendo che gli si erano presentanti, tranne uno, quello di una donna che dopo un intervento di emorroidi aveva dolori atroci nell'ano. Daniela ormai è stata abbandonata dai medici, perchè non sanno cos'altro fare e quando non sanno cosa fare diventano sempre maleducati, come affermano altri terapisti del dolore che ammetttono che molti medici ,quando non sanno alleviare neanche un po il dolore di una persona, trattano male i pazienti, proprio perchè si sentono feriti nel proprio orgoglio, mentre dovrebbero cercare di stare vicino al paziente, avere rispetto e aggiornarsi sempre di più ogni giorno con altri medici d'Italia e del mondo ,per non far patire cosi queste persone. In Francia la nevralgia del pudendo è stata soprannominata la malattia del suicidio, perchè i dolori sono atroci e continui che alla fine portano le persone ad ammazzarsi.
Daniela ora è in gravi condizioni economiche e abitative come potrà dirvi la sua assistente sociale e come si può vedere dai documenti. Nella sua città le è stato sempre impedito di denunciare i medici che l'avevano rovinata, nessuno le ha fatto una perizia legale. Eppure fuori dalla Sardegna, quando hanno visto la documentazione di Daniela, hanno detto che è l'unico caso di una ragazza ridotta in cosi gravi condizioni da tanti anni per un intervento di ragade, in cui non è mai stato rovinato nessuno. I medici fuori dalla Sardegna, sono rimasti meravigliati del fatto che Daniela nel nel giro di 4 anni sia stata ripetutamente operata nella zona anale, facendole tutti quei danni e si chiedevano come mai a Sassari si continuasse ancora ad operare per delle banali ragadi, quando al nord ormai da anni bastava un'iniezione di botulino e la ragade che è un taglio superficiale nell'ano, che provoca molto dolore, con un'iniezione di botulino guarisce. Ma tuttora in Internet, c'è scritto che l'intervento di ragade ,è un intervento diffusissimo,banale e di routine,da fare in day hospital, solo Daniela è stata rovinata perchè quel giorno in quel reparto ne sono successe di tutti i colori, le stesse anestesiste nell'intervento in cui è stata rovinata le hanno punto dodici volte la schiena con lo stesso ago perchè non riuscivano a farle la peridurale, quando Daniela alla fine ha perso i sensi,si è risvegliata con la mascherina nel viso e sentiva e vedeva il primario urlare contro le anestesiste . Il giorno dopo oltre ad avere un dolore atroce all'ano, aveva un mal di testa atroce, le avevano provocato pure la meningite. Ma elencarvi la marea di errori che Daniela ha subito in questi anni , è impossibile. Tutto è iniziato quando Daniela nel 2001, è stata malissimo con un dolore atroce al collo e alle orecchie, con febbre alta, mal di testa e fortissimi dolori all'addome, alle braccia e alle gambe. Nessuno aveva capito che aveva la mononucleosi e le hanno dato antibiotici a casaccio per mesi. Tutto è iniziato per una banale mononucleosi, anche la ragade è una conseguenza degli errori medici.
Speriamo quindi che un medico legga questo sito, ci aiuti, almeno a non far urlare Daniela giorno e notte dai dolori. C'è solo il suo ragazzo che l'assiste ma è dura vedere per anni e anni una ragazza che sta soffrendo in modo atroce ogni giorno. Daniela è stata abbandonata da tutti i medici nella sua città, ha trovato solo un medico disposto a essere il suo medico di base, ma è lei che dice al medico che ricette fare.
Solo quest'anno Daniela , è riuscita a farsi visitare da un medico legale che è venuto dal nord Italia per visitare Daniela dopo aver studiato con altri esperti tutta la documentazine di Daniela e le ha detto, tra le migliaia di casi di malasanità che abbiamo tu sei la più grave, l'unica che non era in condizioni fisiche di fare un viaggio per andare a fare la visita da loro. Le ha detto che ha trovato non dei medici, ma dei macellai,che l'hanno costretta a soffrire in modo atroce dall'età di 25 anni per una banale ragade.Il medico ha detto che è impossibile in un intervento banale come quello della ragade, arrivare in profondità col bisturi e lesionare il nervo. Il medico legale ha detto che lui e i suoi colleghi sono tuttora sconvolto dopo aver letto cosa tutto le hanno fatto, hanno visto che prima dell'intervento le analisi, e gli esami erano perfetti e che quindi ero un ragazza di 25 anni sana con tutta la vita davanti, che a causa di un macellaio ha perso il lavoro e sta passando tutti gli anni della sua vita in un letto a urlare e a piangere.
Se qualche medico, ha letto le cose che abbiamo scritto, e ha un modo per far soffrire di meno Daniela, riuscire almeno a farle guardare un po la tv, a farla chiaccherare col suo ragazzo , a farla giocare col suo cane, vi preghiamo di scriverci. Vi diciamo già da ora che Daniela, come potrete leggere dalle relazioni ha i muscoli atrofizzatti e non è in condizioni di fare nessun viaggio ne fisicamente ne economicamente. Se qualche primario di anestesia e rianimazione, riuscisse a far provare a Daniela, i farmaci a base di cannabis terapeutica, l'unica cosa che Daniela non ha provato anche perchè ripeto Daniela è stata abbandonata da tutti ,parenti medici, come se fosse un'assassina, quando gli assassini sono i medici che l'hanno ridotta cosi e tutti quei medici , tutte quelle persone, che le hanno impedito di denunciare questi chirurghi, facendo andare in prescrizione i 5 anni per il processo penale.Non parliamo poi, di come nessun medico voleva fare relazioni a Daniela, cercando di impedirle pure di avere la pensione di invalidità. Ormai non è seguita più da nessun medico, se va al pronto soccorso la ricevono per ultima e le dicono che non c'è posto in nessun ospedale. Daniela vuole morire, vuole chiedere l'eutanasia. Per favore se qualche medico, può aiutare questa ragazza che ormai non ce la fa più e vive un inferno da anni e vuole morire, come hanno fatto altre persone con questa patologia, vi prego scriveteci, aiutateci. Oltre alle sue gravissime condizioni di salute a causa della malasanità, Daniela è povera, e come scritto da una relazione dei tecnici del comune, vive in 30 mq, di cui solo 12 sono abitabili, è pieno di muffa, di umidità, senza riscaldamento e i tecnici nella relazione hanno scritto che la ragazza in cosi gravi condizioni di salute non può vivere un un posto del genere.
Per chi potesse aiutare Daniela, vi preghiamo di contattarci



Per contattarci scrivete a danielacquario@hotmail.com



mercoledì 24 ottobre 2012

Il dolore intimo

Tempo fa, Daniela aveva scritto nel suo gruppo che aveva comprato questo libro, scritto da un Primario di Anestesia e Rianimazione che si occupa di terapia del dolore. Quando l'ha letto è rimasta delusa,il primario è riuscito a risolvere tutti i casi tranne uno, il caso di una signora che dopo esser stata operata di emorroidi, soffriva di dolori atroci. Il primario nel libro, l'ha proprio scritto non sono riuscito ad alleviarle i dolori neanche un po. Ho comprato anche io il libro, l'ho letto, è vero, l'unica persona che non è riuscita ad aiutare, è questa signora che aveva dolori atroci all'ano dopo un'intervento di emorroidi. Nel libro non troverete altri casi di dolore anale

http://www.piccin.it/libri/9788829920167/il-dolore-intimo-vulvare-e-perineale.html

altra intervista

http://www.youtube.com/watch?v=L7GDaKlmytA&feature=related&fb_source=message

Ascoltate, ecco di che dolori soffre Daniela Celano

da anni in cerca di aiuto per non soffrire in modo atroce

http://www.youtube.com/watch?v=zrTgd71D6fA

Daniela ha contattato anche il prof.Crestani, che è rimasto scioccato dalla storia di Daniela, non aveva mai sentito una ragazza, rovinata per una ragade, e in cosi gravi condizioni di salute. Daniela gli ha raccontato la situazione nella sua città, del totale menefreghismo dei terapisti del dolore nei confronti della cannabis terapeutica. Ascoltate quest'intervista

Agende Coscioni del 2008

http://issuu.com/agendacoscioni/docs/dicembre2008

Andate a pagina 18, troverete un articolo su Daniela prima che mettesse il neuromodulatore sacrale. Per l'articolo le è stata chiesta una foto, Daniela non si era più voluta far fotografare da nessuno, nel 2008 dal metadone pesava 84 chili. Ecco una foto di Daniela Celano a 25 anni prima di essere rovinata per una banale ragade. Dal 2008, ancora non è riuscita a provare il sativex, arrivando a subire due inteventi per il neuromodulatore sacrale e ha comunque dolori atroci

Sativex?

Nella mia pagina su facebook, sto continuando ad avvisare disabili, associazioni, parenti di disabili di stare attenti a questo gruppo http://www.facebook.com/groups/nocollettari/?ref=ts&fref=ts, che ora sta continuando a insultare diffamare, minacciare, dire bugie su Daniela Celano, nonostante abbiano visto la documentazione medica,economica e abitativa, abbiano scritto all'assistenza sociale di Sassari e abbiano avuto la conferma che la storia di Daniela è vera. L'assistente sociale di Daniela e lo stesso fidanzato, hanno detto a Daniela di cancellarsi da facebook, e infatti Daniela non c'è più.

Alcune persone di questo gruppo, tempo fa,avevano chiesto l'amicizia di Daniela, sempre con nomi e cognomi strani e si erano accorte che Daniela metteva nel gruppo,storie di persone che avevano bisogno di aiuti, annunci di cani che cercavano casa etc. Quel gruppo che le era stato dedicato tre anni fa, ha avuto diversi amministratori da allora, Daniela si fidava e poi invece.

Prima che le vipere di questo gruppo, attaccassero Daniela perchè chiedeva di votare la foto del suo fidanzato e del suo cane, per un semplice concorso su facebook, perchè non potevano attaccarla sul fatto che chiedesse soldi, perchè anzi pubblicava storie di persone, invalidi, o animali bisognosi, un'animalista aveva chiesto a Daniela se poteva essere lei l'amministratrice del gruppo. Ha iniziato a dire a Daniela di pubblicare le sue relazioni mediche,economiche e abitative, che doveva smetterla di chiedere sempre aiuto per gli altri e non per lei, le ha chiesto i dati del conto dove le accreditano la pensione e i dati della post pay. Alla fine però voleva che Daniela rispondesse a tutte le persone del gruppo, che stesse sempre nel gruppo, le diceva cosa scrivere. Daniela le ha detto che stava male, che aveva forti dolori, che non ce la faceva a stare sempre sul gruppo, che era stanca di scrivere ciò che voleva lei. Mai l'avesse fatto, come le ha detto cosi,quest'animalista è diventata un demonio.

In molti compreso io, abbiamo richiesto che ci venisse mandato all'email il blog che Daniela aveva scritto dal 2007 al 2009 su libero, che risultava il più popolare, il più visitato e mi hanno scritto delle persone che conoscono Daniela, che è vero che Daniela aiutava tutti, anche persone povere e malate di altre razze. Mi hanno scritto che in tanti a Sassari conoscono il rapporto di amicizia che c'era tra Daniela, è un signore senegalese, un venditore ambulante di una certa età, già da sano lo aiutava e gli faceva compagnia chiacchierando con lui per ore tutti i giorni, per anni. Poi quando si è ammalato, mi hanno detto che Daniela gli è stata sempre vicino, che ha fatto di tutto per aiutarlo, e che ciò che Daniela ha scritto nel blog è vero.

Le persone che hanno letto il blog, hanno letto cosa Daniela subiva tutti i giorni, in quelle pagine Daniela ha raccontato 29 anni della sua vita, quelle pagine sembrano un libro dell'orrore ma è tutto vero, sono state salvate da due lettori, uno è tuttora molto amico di Daniela, un signore di Napoli, che ha conosciuto Daniela da quando Daniela ha iniziato a scrivere il blog. Forse l'unico vero amico che Daniela ha avuto su internet è proprio quel signore di Napoli, che è sempre in contatto con lei dal 2007 e ha visto, e sta vedendo quanto male ci sia su Internet. Daniela non vuole denaro, vuole che qualcuno la aiuti a soffrire di meno, magari facendole provare l'unica cosa che non ha provato i farmaci a base di cannabis. Daniela ormai ha rinunciato ad avere giustizia per come è stata rovinata dai medici per una banale ragade, e chi ha letto il suo blog può capire perchè Daniela è sicura che non avrà neanche giustizia. Daniela vuole soffrire di meno, riuscire a fare qualcosa, non stare sempre a letto a dormire, o a piangere.

è ora che chi ha fatto il danno,esca fuori

Ho invitato nella mia pagina Facebook, sia la creatrice dell'evento che l'organizzatore. Il mercato di beneficienza su Facebook, è stato creato da una ragazza di Napoli, una creativa, nonostante (e ci sono i messaggi che lo dimostrano) che Daniela le avesse detto di no, dopo averla comunque ringraziata. Daniela aveva dato tra le diverse motivazioni, anche l'esistena di persone cattive su facebook che l'avevano costretta a eliminare un gruppo che le era stato dedicato tempo fa da un signore sardo immigrato in Svizzera per lavoro. Da vigliacchi, i due organizzatori, se la sono svignata, lasciando cosi che Daniela venisse,insultata diffamata, minacciata, etc.

Ora è il caso che nella mia pagina rispondano, sul perchè se la sono svignata cosi, devono dire come si erano messi nei guai e come Daniela ha fatto di tutto per aiutarli, nonostante avessero creato il mercato senza il loro permesso e devono dire che il mercato è stato subito eliminato, grazie agli insulti di quelle vipere e che quindi non è stata venduta neanche una creazione.

Troppo facile, cari signori, aver creato il guaio, Daniela ora grazie a voi non è più su facebook, prima almeno chiacchierava con qualcuno, ora passa le sue giornate a letto a domire o a piangere dai dolori. E mentre continua a essere diffamata, insultata, minacciata, mentre continuano a scrivere bugie su di lei, voi che avete fatto il danno ve ne state belli tranquilli?Eh no, siete dei grandi vigliacchi. Ora aspettiamo le vostre risposte sulla mia pagina facebook. Dovete anche dire come Daniela vi ha salvato, perchè oltre ad aver sbagliato la pagina, l'avete combinata grossa e stavate rischiando che invece di dare un aiuto economico, vi stavate mettendo i debiti . Dovete dire cosa Daniela ha fatto ,nonostante i suoi dolori atroci per salvarli. Nonostante , avesse detto di no al mercato dall'inizio, e dopo i casini in cui vi eravate messi , e Daniela vi aveva detto ( e ripeto ci sono testimoni e messaggi) che cosi non ci sarebbe state nessuna beneficienza, ma vi sareste trovati con una marea di debiti, non l'avete ascoltata, non avete eliminato il mercato neanche allora e dovete scrivere come Daniela , vi ha tolto dai guai. Altro che mercato di beneficienza, altro che aiuto, le avete creato una marea di guai,facendo diffondere il mercato a lei, visto che avevate sbagliato creando la pagina, e avevate solo 29 invitati e visto che avevate scritto che avreste rimborsato le spedizioni alle creative , spedizioni che sarebbero state fatte tutte con raccomandate o con pacchi rintracciabili. Con 29 invitati e senza nessuno che aveva messo che partecipava, come ci si può mettere nei guai cosi? Chi ha creato una nuova pagina, in modo che venissero invitate altre persone e mettendo una data futura, non già passata, chi ha diffuso l'evento per non mettervi nei guai. E no cari miei, avete fatto il danno, avete creato a Daniela , più problemi di quelli che ha. Ma tanto a lei signora Alessandra e a lei Signor Marco ,che importa se Daniela nelle sue gravi condizioni di salute a causa della malasanità, nelle sue gravi condizioni economiche e abitative, da mesi viene diffamata,insultata,minacciata? Bell'aiuto che avete fatto. Siete passibili di denuncia per aver creato un mercato di beneficienza a cui Daniela aveva detto di no. Mentre la Lida di Sassari, aveva proposto la creazione di un evento a Daniela, e hanno accettato il no, di Daniela, perchè sono persone comprensive e hanno visto la cattiveria che c'è in giro e su nternet, voi avete fatto di testa vostra, avete fatto il guaio, vi siete messi nei guai, Daniela ha passato giorni e notti nonostante le sue condizioni per tirarvi fuori dai guai e voi che fate? Sparite, vi siete nascosti, chiusi. Eh si, la signora Alessandra, che ha creato il gruppo, nonostante Daniela le avesse detto di no,quando hanno iniziato a insultare con parolacce , a minacciare a diffamare Daniela (sempre le vipere di quel gruppo) ha messo nelle impostazioni di facebook, che nessuno le potesse chiedere l'amicizia o mandarle un messaggio. Il signor Marco, un uomo, cos'ha fatto mica ha difeso Daniela , no si è limitato a chiudere la pagina dell'evento dopo che Daniela al telefono, gli ha detto ora finalmente chiudi quella maledetta pagina? Daniela ,l'ha anche ringraziato, perchè il signor Marco era a conoscenza di ciò che le vipere di quel gruppo avevano fatto a Daniela mesi prima della creazione del mercato, solo perchè chiedeva di cliccare su mi piace sulla foto del suo fidanzato e del suo cane, per un semplice concorso su facebook senza premi. Siete dei grandi vigliacchi. Dovete prendervi le responsabilità di ciò che avete fatto, e dei guai che avete creato a una malata in gravi condizioni e con tanti problemi.

Per i lettori del blog

Aiutateci a segnalare ai programmi televisivi e ai giornali la storia di Daniela Celano. La ragazza ha ancora tutte le email salvate, oltre a tutti i programmi televisivi, anche i giornali ma niente nessuna risposta. Forse non rispondono perchè è assurdo che una ragazza venga rovinata per un intervento cosi banale e diffuso come la ragade anale.Come è stato detto a Daniela dal medico legale venuto mesi fa, facendosi in bel viaggio da fuori, hanno migliaia e migliaia di casi di gente che li contatta da quando in tv è uscita per la prima volta la pubblicità, ha detto che nessun altro è stato rovinato per una ragade anale,che anche lui ci ha creduto solo dopo aver visto cartelle e relazioni mediche. Per favore, a chi legge questo blog, vi prego di scrivere anche voi ai programmi tv e di dare loro il link di questa pagina o del sito. Nel gruppo di Daniela, che è stato per anni su facebook, per non parlare del blog che lei stessa ha scritto per anni on line, una marea di lettori del blog, e tantissime persone del gruppo hanno scritto ai programmi televisivi, ma come Daniela o non ricevevano risposta o ricevavano risposte automatiche. Per favore aiutateci, scrivete ai programmi tv in modo che i medici possano sapere la storia di Daniela. Ora anche la Toscana dà ai pazienti con forti dolori neuropatici come il caso di Daniela, ai malati di sclerosi multipla, etc i farmaci a base di cannabis. In Sardegna ancora niente, ho letto un'articolo che a Oristano c'è stata una manifestazione davanti all'ospedale proprio perchè venga data anche in Sardegna i farmaci a base di cannabis terapeutica. La storia di Daniela Celano, si può vedere ancora su Internet, è uscita nell'agenda di Luca Coscioni, dicembre 2008. Da poco è stata contattata da loro, le hanno chiesto come stava e se è riuscita a provare il sativex o gli altri farmaci a base di cannabi terapeutica, Daniela gli ha detto no, ancora niente, nella provincia di Sassari, non si muove niente. Altri malati come Daniela, stanno richiedendo di provare questi farmaci,nelle Marche sono già in farmacie da un bel po' e vengomo date gratuitamente ai malati con queste patologie. A Bolzano,un primario di anestesia e rianimazione, sta già dando ai suoi pazienti questi farmaci. Daniela l'ha contattato e anche lui è rimasto sbalordito di come abbiano rovinato una ragazza per una ragade, e ha detto a Daniela, come in un'intervista che ha fatto, che purtroppo ci sono medici ottusi, già negli anni passati, l'Italia solo dopo tantissimi anni si è decisa a utilizzare gli oppiacei nella terapia del dolore, che hanno pesantissimi effetti collaterali. E' stato studiato che i farmaci a base di cannabis aiutano in tantissime patologie ma niente l'Italia, è ancora l'ultima nonostante gli altri stati europei, diano già ai loro pazienti i farmaci a base di Cannabis. Tanti italiani, ormai sono arrivati ad avere la piantina di marijuana in casa, si molti sono finiti in Tribunale, ma sono stati assolti perchè usavano la marijuana proprio per i forti dolori. Come hanno detto alcuni politici, rischiamo che questi malati in preda a dolori atroci e continui si rivolgano direttamente agli spacciatori, rischiando la vita. E mi raccomando, come potete leggere in tutta Internet, che anche l'Italia finalmente nel marzo del 2012, avrebbe dato i farmaci a base di cannabis gratuitamente. Si, è intanto i malati soffrono. Ma lo sanno loro perchè non si muovono, pur sapendo che hanno già trovato diversi terreni in Italia, dove si può coltivare la cannabis perchè sanno, quanto costa alla asl Italiana o a un paziente che vuole provare il sativex ad esempio, un solo flacone. Ma l'Italia è in crisi! In crisi perchè, perchè ci sono una marea di persone che non dichiarano ciò che guadagnano? O come si sente in tv, una marea di gente che usa tranquillamente i soldi dello Stato, delle regioni o dei comuni?

martedì 23 ottobre 2012

Sito per Daniela on line ma in costruzione

Scusate ma da come sapete ho la sclerosi multipla, quindi oltre ad aver creato due blog per Daniela, ora sto creando il sito, ho messo online solo la prima pagina, ma tutti sanno compresa Daniela, che faceva dei bellissimi siti, li ho potuti vedere, che ci vuole tempo anche da sani, figuriamo da malati. Come potete vedere, come Daniela, non sto usando quei siti che crei facilmente in rete, sto creando il sito tramite un programma e poi sto trasferendo i file in un dominio.it . Daniela accontentati, a poco a poco dolori permettendo (non sono atroci come i tuoi, da costringermi in un letto, da avere impianti e da prendere oppiacei, e tutta la marea di farmaci che fai tu, che ti fanno passare i giorni a dormire e a piangere) ma io mi non me la cavo tanto bene al pc e mi sto facendo aiutare da un amico, e il sito lo creo con il suo aiuto. Forza Daniela! http://www.aiutiamodanielacelano.it/ 

martedì 16 ottobre 2012

Aiutiamo Daniela Celano








AIUTATE DANIELA CELANO UNA RAGAZZA  DI 33 ANNI CHE PER UN BANALE INTERVENTO E' AFFETTA DI NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE , CHE SOFFRE IN UN LETTO IN MODO ATROCE DA 8 ANNI CHE VUOLE CHIEDERE L'EUTANASIA. LA COSA ASSURDA E' CHE DANIELA E' POVERA, E NON E' INCONDIZIONI NE FISICHE NE ECONOMICHE PER ANDARE IN SVIZZERA E MORIRE.

Dedichiamo questo sito a una ragazza di Sassari che si chiama Daniela Celano. Ha 33 anni e dall'età di 25 anni a causa di un banale intervento di ragade anale e degli ulteriori e inutili interventi successivi, si ritrova da anni allettata con dolori atroci. E' stata Daniela nel 2006, grazie alla sua conoscenza di inglese e di francese a capire su Internet in siti francesi e inglesi ,che il chirurgo per una banale ragade ( l'intervento di ragade è un intervento diffusissimo, più della metà della popolazione italiana subisce questo tipo di intervento, che si fa in day hospital, anche in anestesia locale e che non ha complicazioni, anzi il paziente il giorno dopo l'intervento non ha più dolore) le aveva rovinato la salute e la vita, lesionandole il  nervo pudendo. Era quindi affetta da una patologia rara e atroce chiamata NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE . Nel 2006, non c'era un solo sito in italiano che parlava di questa patologia. Purtroppo a causa dei familiari, Daniela non è potuta andare a farsi visitare e operare in una clinica specializzata francese, serviva denaro e Daniela non aveva i soldi per il viaggio ,per gli esami, per l'operazione. Dopo esser stata seguita da dei terapisti del dolore che non conoscevano assolutamente questo tipo di patologia, come tutti i medici di Sassari e della maggiorparte d' Italia, che hanno provato di tutto per alleviare i dolori a Daniela, infilitrazioni, peridurali, agopuntura, training autogeno, auricolterapia, dagli oppiacei più deboli agli oppiacei più forti, antiepilettici, antidepressivi, etc . Dalle relazioni mediche potrete leggere che Daniela ha provato di tutto per i forti dolori atroci anche il metadone. Alla fine esasperata dai dolori atroci che la tenevano sveglia giorno e notte ha subito una neurolisi del nervo pudendo da un neurochirurgo di Sassari, che il giorno dopo l'operazione è partito, abbandonandola in ospedale, senza lasciare scritto nulla in cartella. Daniela per due mesi ha avuto una ferita aperta affianco all'ano dove entravano tre dita, ferita che perdeva siero e sangue. Si era informata come si comportavano gli specialisti francesi in questo intervento,imbottivano i pazienti di flebo di morfina ,una marea di antidolorifici. Quando Daniela invece chiedeva un antidolorifico le veniva dato un tachidol. Vedendo che non era seguita da quei medici, ha firmato ed è tornata a casa in preda a dolori atroci.Quella ferita cosi grande ha impiegato due mesi a cicatrizzarsi da sola, e il dolore atroce che Daniela aveva prima ora era ancora più atroce dall'ano, si era esteso alla zona perianale,alla natica e gamba sinistra. Daniela ha tentato il suicidiio diverse volte superando di molto i farmaci che le venivano prescritti, era arrivata a prendere l'actiq che prendeva già al massimo dosaggio, in quantità enormi, farmaco potente che si dà ai malati terminali affiancato a tutti gli altri farmaci che le avevano prescritto. Daniela non dormiva ne di giorno , nè di notte. Nel 2008, ha subito due interventi in un ospedale oncologico in Sardegna per mettere l'impianto del neuromodulatore sacrale,il neurochirurgo che le ha messo l'impianto aveva detto chiaramente a Daniela che il suo dolore era tra i più rari e i più atroci, e che non c'era paragone con i dolori dei malati di tumore. Purtroppo le aveva detto che a un dolore neuropatico cosi atroce , in una zona cosi delicata e riccamente innervata non c'era niente che potesse alleviarle il dolore per quello da anni le venivano sempre prescritti cocktai di oppiacei, di antiepilettici, di antidepressivi, di sonniferi,di altri antidolorifici ma niente.
Ora in Internet è pieno di siti sulla nevralgia del pudendo, ma si tratta quasi sempre di casi dove il dolore è nelle zone intime anteriori. Le persone con la nevralgia del pudendo all'ano sono pochissime in Italia, al massimo tre. Solo Daniela è stata rovinata per una ragade in tutta Italia, le altre persone che hanno dolore atroce all'ano sono state operate di emorroidi e anche loro non hanno trovato una cura. Un signore siciliano, padre e marito, dopo aver provato tutto quello che ha provato Daniela alla fine si è impiccato.
Daniela aveva 25 anni allora, le hanno distrutto completamente nervi e muscoli dell'ano. Ora ha 33 anni e non ce la fa più. Tempo fa ha comprato anche un libro di un Primario di Anestesia e Rianimazione qui in Italia, dove raccontava nel suo libro che era riuscito ad alleviare i casi di nevralgia del pudendo che gli si erano presentanti, tranne uno, quello di una donna che dopo un intervento di emorroidi aveva dolori atroci nell'ano. Daniela ormai è stata abbandonata dai medici, perchè non sanno cos'altro fare e quando non sanno cosa fare diventano sempre maleducati, come  affermano altri terapisti del dolore che ammetttono che molti medici ,quando non sanno alleviare neanche un po il dolore di una persona, trattano male i pazienti, proprio perchè si sentono feriti nel proprio orgoglio, mentre dovrebbero cercare di stare vicino al paziente, avere rispetto e aggiornarsi sempre di più ogni giorno con altri medici d'Italia e del mondo ,per non far patire cosi queste persone. In Francia la nevralgia del pudendo è stata soprannominata la malattia del suicidio, perchè i dolori sono atroci e continui che alla fine portano le persone ad ammazzarsi.
Daniela ora è in gravi condizioni economiche e abitative come potrà dirvi la sua assistente sociale e come si può vedere dai documenti. Nella sua città le è stato sempre impedito di denunciare i medici che l'avevano rovinata, nessuno le ha fatto una perizia legale. Eppure fuori dalla Sardegna, quando hanno visto la documentazione di Daniela, hanno detto che è l'unico caso di una ragazza ridotta in cosi gravi condizioni da tanti anni per un intervento di ragade, in cui non è mai stato rovinato nessuno. I medici fuori dalla Sardegna, sono rimasti meravigliati del fatto che Daniela nel nel giro di 4 anni sia stata ripetutamente operata nella zona anale, facendole tutti quei danni e si chiedevano come mai a Sassari si continuasse ancora ad operare per delle banali ragadi, quando al nord ormai da anni bastava un'iniezione di botulino e la ragade che è un taglio superficiale nell'ano, che provoca molto dolore, con un'iniezione di botulino guarisce. Ma tuttora in Internet, c'è scritto che l'intervento di ragade ,è un intervento diffusissimo,banale e di routine,da fare in day hospital, solo Daniela è stata rovinata perchè quel giorno in quel reparto ne sono successe di tutti i colori, le stesse anestesiste nell'intervento in cui è stata rovinata le hanno punto dodici volte la schiena con lo stesso ago perchè non riuscivano a farle la peridurale, quando Daniela alla fine ha perso i sensi,si è risvegliata con la mascherina nel viso e sentiva e vedeva il primario urlare contro le anestesiste . Il giorno dopo oltre ad avere un dolore atroce all'ano, aveva un mal di testa atroce, le avevano provocato pure la meningite. Ma elencarvi la marea di errori che Daniela ha subito in questi anni , è impossibile. Tutto è iniziato quando Daniela nel 2001, è stata malissimo con un dolore atroce al collo e alle orecchie, con febbre alta, mal di testa e fortissimi dolori all'addome, alle braccia e alle gambe. Nessuno aveva capito che aveva la mononucleosi e le hanno dato antibiotici a casaccio per mesi. Tutto è iniziato per una banale mononucleosi, anche la ragade è una conseguenza degli errori medici.
Speriamo quindi che un medico legga questo sito, ci aiuti, almeno a non far urlare Daniela giorno e notte dai dolori. C'è solo il suo ragazzo che l'assiste ma è dura vedere per anni e anni una ragazza che sta soffrendo in modo atroce ogni giorno. Daniela è stata abbandonata da tutti i medici nella sua città, ha trovato solo un medico disposto a essere il suo medico di base, ma è lei che dice al medico che ricette fare.
Solo quest'anno Daniela , è riuscita a farsi visitare da un medico legale che è venuto dal nord Italia per visitare Daniela dopo aver studiato con altri esperti tutta la documentazine di Daniela e le ha detto, tra le migliaia di casi di malasanità che abbiamo tu sei la più grave, l'unica che non era in condizioni fisiche di fare un viaggio per andare a fare la visita da loro. Le ha detto che ha trovato non dei medici, ma dei macellai,che l'hanno costretta a soffrire in modo atroce dall'età di 25 anni per una banale ragade.Il medico ha detto che è impossibile in un intervento banale come quello della ragade, arrivare in profondità col bisturi e lesionare il nervo. Il medico legale ha detto che lui e i suoi colleghi sono tuttora sconvolto dopo aver letto cosa tutto le hanno fatto, hanno visto che prima dell'intervento le analisi, e gli esami erano perfetti e che quindi ero un ragazza di 25 anni sana con tutta la vita davanti, che a causa di un macellaio ha perso il lavoro e sta passando tutti gli anni della sua vita in un letto a urlare e a piangere.
Se qualche medico, ha letto le cose che abbiamo scritto, e ha un modo per far soffrire di meno Daniela, riuscire almeno a farle guardare un po la tv, a farla chiaccherare col suo ragazzo , a farla giocare col suo cane, vi preghiamo di scriverci. Vi diciamo già da ora che Daniela, come potrete leggere dalle relazioni ha i muscoli atrofizzatti e non è in condizioni di fare nessun viaggio ne fisicamente ne economicamente. Se qualche primario di anestesia e rianimazione, riuscisse a far provare a Daniela, i farmaci a base di cannabis terapeutica, l'unica cosa che Daniela non ha provato anche perchè ripeto Daniela è stata abbandonata da tutti ,parenti medici, come se fosse un'assassina, quando gli assassini sono i medici che l'hanno ridotta cosi e tutti quei medici , tutte quelle persone, che le hanno impedito di denunciare questi chirurghi, facendo andare in prescrizione i 5 anni per il processo penale.Non parliamo poi, di come nessun medico voleva fare relazioni a Daniela, cercando di impedirle pure di avere la pensione di invalidità. Ormai non è seguita più  da nessun medico, se va al pronto soccorso la ricevono per ultima e le dicono che non c'è posto in nessun ospedale. Daniela vuole morire, vuole chiedere l'eutanasia. Per favore se qualche medico, può aiutare questa ragazza che ormai non ce la fa più e vive un inferno da anni e vuole morire, come hanno fatto altre persone con questa patologia, vi prego scriveteci, aiutateci. Oltre alle sue gravissime condizioni di salute a causa della malasanità, Daniela è povera, e come scritto da una relazione dei tecnici del comune, vive in 30 mq, di cui solo 12 sono abitabili, è pieno di muffa, di umidità, senza riscaldamento e i tecnici nella relazione hanno scritto che la ragazza in cosi gravi condizioni di salute non può vivere un un posto del genere.
Per chi potesse aiutare Daniela, vi preghiamo di contattarci



Per contattarci scrivete a danielacquario@hotmail.com